La storia del Parco Ruffini
Il parco Ruffini si estende per una grandezza di circa 175000m^2 e si trova nel quartiere Pozzo Strada, vicino a Corso Trapani. I terreni su cui è stato costruito appartenevano alla famiglia dei Galiziano, una ricca dinastia proveniente da Como che nel ‘600 si era trasferita a Torino e che poi però, investendo troppo in beni immobili, aveva dovuto affrontare dei gravi problemi economici.
Il parco fu progettato negli anni ‘20 e venne inaugurato il 31 dicembre del 1925. Era stato ideato come un “Valentino Nuovo” e, prima di essere chiamato parco Ruffini, prendeva il nome di Parco “Gerolamo Napoleone Bonaparte”. L’attuale nome del parco venne dato in onore del famoso giurista, ex Ministro e professore Francesco Ruffini che, durante il fascismo, si rifiutò di insegnare o di prestare giuramento al regime.
Dal 1937 al secondo dopoguerra questa zona verde divenne particolarmente rinomata, principalmente per la presenza di una colonia elioterapica e di una piscina. A quello stesso periodo risale la costruzione dello stadio, successivamente intitolato a Primo Nebiolo, che, durante i bombardamenti ai quali fu soggetta la città di Torino nella Seconda Guerra Mondiale, funse da rifugio sotterraneo per 1500 persone.
Poi nel 1945, in occasione del centenario dall’Unità d’Italia, venne realizzato il Palazzetto dello Sport, ideato e progettato dal famoso architetto Pier Luigi Nervi, che dagli anni ‘60 ha ospitato molteplici manifestazioni sportive.
Dalla sua fondazione ad oggi, il parco è stato ampliato e interamente pedonalizzato e ospita, oltre agli elementi precedentemente citati come lo stadio Primo Nebiolo e il Palazzetto dello Sport, anche delle aree giochi, le giostre, la fontana luminosa (installata nel 1985) e ampi prati e giardini ideali per praticare sport e per divertirsi.