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Chiusa la stagione indoor: il grande recap dei piemontesi e i prospetti per le outdoor

I saltatori Sottile, Nnachi, Bertelli e Scalon, le velociste della Novatletica Chieri Vianelli e Bertello e la discobola azzura Osakue: il recap delle grandi stagioni al coperto e le parole dei tecnici sui prospetti e obbiettivi per le outdoor

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La stagione invernale 2025, per alcuni atleti, è andata nel migliore dei modi regalando molte emozioni sia a noi che a loro. Adesso ci troviamo alle porte del periodo più importante, ovvero, la stagione estiva. Vediamo quali sono le impressioni degli allenatori, rilasciate in esclusiva alla Gazzetta del Nebiolo.

Partiamo dai salti, dove il saltatore in alto delle Fiamme Azzurre, Stefano Sottile, allenato da Valeria Musso, a febbraio ha inaugurato l’anno al meglio nel meeting di Weinheim, vinto con la misura di 2,31m, a 3 cm dal suo record personale. Già da prima della gara aveva un leggero fastidio alla schiena che non ha compromesso troppo la sua prestazione, ma a causa dell’aumentare del dolore Stefano si è dovuto fermare. L’allenatrice ci ha dichiarato: “Senza mai scoraggiarsi e sempre con il sorriso, dopo circa 2 mesi di stop sta iniziando il recupero, riprendendo anche a correre da ormai quasi due settimane. Non si sa ancora con certezza quando potrà tornare a gareggiare, ma si spera il prima possibile, aspettando con trepidazione l’esito dei controlli di aprile. Il suo obiettivo sono sempre stati i mondiali di Tokyo a settembre, aspirando al tanto atteso 2,36m che ha dimostrato di valere in precedenza, sia alle Olimpiadi di Parigi 2024 che nel suo esordio di febbraio.”

Stefano Sottile alle Olimpiadi di Parigi (Ph. Grana/FIDAL)

Rimanendo nei salti, l’astista dei Carabinieri ma di casa Battaglio CUS Torino, Great Nnachi, ha cominciato la stagione partecipando ai campionati italiani al coperto di Ancona con la misura di 4,30m, classificandosi al quinto posto. Secondo l’allenatore, Luciano Gemello, “La stagione è stata molto al di sotto delle aspettative che avevamo, ma dobbiamo comunque ringraziare il Master Club Fioccardo, che ci ha ospitati per la stagione invernale. Grazie alla struttura che hanno allestito, siamo riusciti a fare qualche rincorsa e a saltare, altrimenti non avremmo neanche avuto un posto al coperto per poter fare qualche salto durante l’inverno, perché in tutto il Piemonte non abbiamo un impianto indoor per poter saltare.”

Riguardo alle prestazioni e agli obiettivi di quest’anno ha aggiunto: “Le gare indoor sono state il prosieguo della stagione estiva 2024 demoralizzante, in cui non abbiamo ottenuto nessuno degli obiettivi che ci eravamo prefissati e abbiamo avuto un bel po’ di problemi. È quindi difficile parlare di aspirazioni. Un nostro intento è quello di cercare di conquistare il titolo ai campionati europei under 23, per i quali abbiamo già ottenuto lo standard. Naturalmente ci sono tanti obiettivi secondari e qualcuno che lo reputerei più un sogno che un obiettivo, ovvero i campionati mondiali di settembre. Quest’anno ci eravamo preparati per poterci qualificare per le Olimpiadi e abbiamo preso una mazzata sulle orecchie, perciò siamo andati un po’ in depressione post mancata qualifica. Esordiremo il 10 di maggio ai campionati di società regionali, anche se ancora in piena preparazione, cercando però di iniziare la stagione abbastanza presto, pur senza particolari aspettative.”

Luciano Gemello è anche tecnico dell’astista primo anno juniores Leonardo Scalon, compagno di allenamento al CUS Torino di Great, quest’anno campione italiano Juniores indoor. Riguardo al giovane atleta ha dichiarato: “Abbiamo fatto una stagione indoor all’altezza delle nostre previsioni. Ci aspettavamo quella misura, 5,1m, e l’ha fatta, perciò siamo decisamente soddisfatti di lui”. Infine ci ha rivelato: “Siamo riusciti a costruire benissimo la stagione all’aperto e l’esordio sarà anche per lui il 10 di maggio ai CDS assoluti. Stiamo lavorando molto bene adesso e la preparazione sarà orientata tutta verso i campionati europei, per i quali si è già qualificato, mentre i campionati italiani assoluti saranno un appuntamento che noi rispettiamo e che cercheremo di fare al massimo livello.”

Scalon e Nnachi premiati dall’Assessore Carretta (Ph. Comune di Torino)

Rimanendo nella specialità del salto con l’asta, anche Riccardo Frati, tecnico del finanziere Simone Bertelli ma di casa Safatletica, ci ha parlato dei propositi di questa stagione outdoor: “L’obiettivo principale della stagione all’aperto saranno i campionati europei U23 di Bergen in Norvegia a luglio, dove proveremo ad andare a medaglia per poi cogliere il pass per i mondiali assoluti di settembre a Tokyo. Esordiremo l’11 maggio ai CDS regionali di Mondovì e poi faremo a fine maggio e a inizio giugno delle gare all’estero per farci trovare pronti per un’ipotetica convocazione in Coppa Europa a Madrid a fine giugno”.  

Per ciò che concerne l’appena conclusa stagione indoor, l’allenatore ha voluto giustamente sottolineare: “Abbiamo lavorato tra mille difficoltà, date dall’assenza di un impianto indoor per allenarci a Torino, che ci ha obbligati a percorrere 5800 km tra dicembre e febbraio per allenarci. Nel complesso ci siamo difesi ma è mancato il picco del risultato che per noi, in questo momento, è 5.70m”. Frati ha più volte anche segnalato al quotidiano La Stampa l’assenza in città di un impianto dedicato alle attività indoor, rendendo complicatissimi gli allenamenti del campione.

In mezzo Simone Bertelli e a destra il tecnico Riccardo Frati (Ph. Grana/FIDAL)

Spostandoci sull’altro versante della collina torinese, dal lato della Novatletica Chieri, due punte di diamante (a cui abbiamo voluto dedicare la copertina) hanno chiuso la loro stagione indoor: parliamo della quattrocentista Clarissa Vianelli e della centometrista Gaya Bertello, ritornata a gareggiare dopo un anno e mezzo a causa di un infortunio importante. Le due ragazze sono entrambe allenate da Serena Putinati, che ci racconta: “Siamo soddisfattissime della stagione indoor e dei risultati ottenuti da entrambe le ragazze, pur non preparando nello specifico le gare al coperto, che facciamo di passaggio e compatibilmente con le nostre temperature, che, a volte, poiché ci alleniamo la sera, vanno anche sotto zero”. 

“Gaya è rientrata dopo una lunga assenza per un infortunio serio, ma siamo state molto brave a continuare a credere nelle sue possibilità e soprattutto a non mollare mai. Abbiamo fatto la riabilitazione e io mi do il merito per aver tenuto alto il morale di Gaya, perché non è stato facile stare fermi un anno e mezzo. Lei ha lavorato molto, siamo rientrate soddisfatte soprattutto dal recupero di un atleta talentosa, ma ancor di più per questo 7.28. Dopo questo risultato di Ancona è molto contenta e ha acquisito una nuova consapevolezza, rafforzandosi nel sapere che un atleta di valore assoluto”. 

Per quanto riguarda Clarissa Vianelli la tecnica ha aggiunto: “Sono molto contenta anche del suo inizio di stagione, è una quattrocentista a tutto tondo perché è molto veloce, ma ha anche un bel finale perché conclude forte ed è resistente. Si è migliorata tantissimo dai 60m, ai 200m, ai 400m, tanto da meditarsi con Gaia la convocazione in nazionale assoluta. In questo momento sono a Roma ad allenarsi per le staffette 4×100 e 4×400, dove spero vengano qualificate ai campionati del mondo”. 

“L’appuntamento più importante per noi rimangono i campionati italiani ed europei di categoria. Sarà una stagione molto lunga e articolata, anche perché ci sono molte gare internazionali, ma cercheremo di fare dal nostro meglio, su tutti i fronti, anche se non sarà facile”. 

Da sinistra: Clarissa Vianelli, Gaya Bertello e Serena Putinati (Ph. Grana/FIDAL)

In chiusura, abbiamo parlato anche con Maria Marello, ex azzurra nel disco e ora allenatrice della discobola delle Fiamme Gialle, Daisy Osakue: “Dopo un buon inizio con un quarto posto alla coppa Europa lanci con un lancio di 61.57m, ex aequo con la terza classificata, uno degli obiettivi di quest’anno sarà riuscire ad avere una stabilità tecnica che permetta di avere una media di gara oltre i 61/62 metri. La stagione estiva inizierà con 2/3 gare ad aprile in America, con le migliori discobole al mondo, a Ramona in Oklahoma e a San Angelo in Texas, nello stato in cui si è laureata in giustizia criminale.”

Ha concluso con i programmi di Daisy per le outdoor: “L’appuntamento più importante sono sicuramente i mondiali a Tokyo a settembre, ma importantissimo sarà il percorso che attraverserà tutta l’estate con la coppa Europa per nazioni a Madrid, i campionati italiani ed alcuni grandi meeting.”

Maria Marello e Daisy Osakue a record italiano (Ph. Sisport)

Non vediamo l’ora di vedere i nostri atleti all’opera e auguriamo loro in bocca al lupo per la stagione 2025!

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