Sky Wi-Fi Grand Prix di Brescia: l’Italia si illumina di nuovo di stelle dell’atletica mondiale

Dopo un Golden Gala nel quale abbiamo visto atleti e atlete siglare World Leads, avvicinare record del mondo e sfiorare record italiani, il Grand Prix di Brescia offrirà un intrattenimento all’altezza della tappa italiana di Diamond League, viste le grandi figure che hanno dato conferma della loro presenza.  

Quando si parla di atletica portoricana, non può non venire in mente il nome di Jasmine Camacho Quinn, ostacolista veloce capace di salire due volte consecutive sul podio olimpico (si è laureata Campionessa Olimpica a Tokyo e ha conquistato la medaglia di bronzo in occasione delle ultime Olimpiadi).  Jasmine è, tra l’altro, la seconda sportiva portoricana nella storia a vincere una medaglia d’oro ai Giochi. 

Difficile, però, tenere gli occhi puntati solo su Camacho Quinn, dal momento che ai blocchi di partenza sarà schierata anche la Campionessa Olimpica dei 100 ostacoli Masai Russell. 

C.S. Gabre Gabric (Foto FIDAL Lombardia)

Passando alla corsa lunga, abbiamo modo di parlare di un’atleta che a Parigi ha dato prova di costanza e solidità impressionanti: Beatrice Chebet. La ventiquattrenne keniana è stata l’unica a tornare in patria con due ori individuali al collo dopo le Olimpiadi (5000 metri e 10000 metri) e al Grand Prix si cimenterà nei 3000 metri per ritoccare il suo primato personale che risale all’anno scorso.  

Il quattrocentista Kirani James è un altro atleta che ha fatto la storia dello sport del suo Paese, Grenada. Il trentaduenne è stato capace di salire sul podio a cinque cerchi per ben tre volte, conquistando un titolo olimpico, un argento e un bronzo. Al Golden Gala di Roma ha chiuso il “giro della morte” al secondo posto, dimostrando di essere ancora in buona condizione (44”30 il suo tempo). 

Una delle gare più attese del Grand Prix di Brescia sono certamente i 200 metri, poiché è stata confermata la presenza del Campione Olimpico Letsile Tebogo. Il giovanissimo ragazzo botswano è stato capace di battere moltissimi atleti di spessore nella finale di Parigi, come Noah Lyles, Kenneth Bednarek ed Erryon Knighton. Si è poi imposto nei 100 metri a Roma, dimostrando di essere uno degli uomini da battere anche nella gara regina.  

A fare compagnia al fenomeno ventunenne sarà Filippo Tortu, in cerca di un riscontro cronometrico che gli appartiene realmente, sfruttando il pubblico di casa.  

Questo meeting è dunque la conferma che la grande atletica internazionale è sempre più presente in Italia, e annunciamo a tutti voi che la Gazzetta sarà presente sul posto per fornire aggiornamenti live delle gare, interviste e contenuti social. 

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